Avevo 23 anni, oggi ne ho 75.
Dopo una violentissima emorragia sono stata sottoposta ad intervento urgente.
Ricordo il tavolo operatorio con sopra una grandissima plafoniera con tante luci tutte puntate su di me, poi l'anestesia e mi sono “addormentata”.
Ad un certo punto ho visto il mio corpo fluttuare al di sopra della plafoniera e da lì vedevo tutta l'equipe medica, preoccupata, armeggiare intorno a quel corpo disteso sul tavolo operatorio.
Mi è venuto naturale chiedermi perché fossero così preoccupati, mentre io stavo benissimo, ero felice e leggera. Girando lo sguardo ho visto una luce bianchissima provenire da una specie di tunnel verso la quale mi sono avviata con una gioia incontenibile...Non avevo alcun dolore e nessuna voglia di tornare, ma l'incanto si è interrotto quando a suon di schiaffi sono stata svegliata dai medici e dalle urla di mia madre disperata...
Ero di nuovo sul letto della corsia ospedaliera, non più sul tavolo operatorio...
Per vent'anni non ho parlato della mia esperienza, per paura che gli altri potessero pensare che avevo problemi mentali, poi, quando sono cominciati ad emergere i primi casi, ho iniziato timidamente a parlarne anch'io...
Questa esperienza ha annullato in me la paura della morte, (non esiste) e rafforzato la mia fede...