Buongiorno mi chiamo Marco, sono di Catania ed ho 46 anni.
Ricordo ancora questo episodio che mi è accaduto a 18 anni intorno al 1994/1995. Sembra oggi .. è ancora chiara la visione dell’accaduto
"Stavo rientrando da scuola con la mia vespa blu. Casa mia dista 2 minuti dalla scuola. Mentre guidavo ero in uno stato di calma e serenità. Ad un certo punto, mentre svoltavo, sento che sto entrando in un tunnel; ricordo ancora che ho alzato gli occhi, vedevo gli alberi della strada ed il cielo, ma contemporaneamente entravo in un tunnel trasparente. In questo stato tutti i rumori improvvisamente svaniscono e percepisco il pericolo dell’auto che sta di fronte a me. L’auto aveva frenato di colpo, a questo punto capisco che impatterò contro l’auto perché non ho lo spazio ed il tempo per frenare. Premo il freno, ma Il tempo rallenta tantissimo, io ripeto tra e me e me: “sto per sbattere, sto per sbattere …ecco adesso sbatto!”.
Erano attimi, ma mi è sembrato che fosse passato molto più tempo. La mia vespa impatta contro il retro dell’auto e sento “Qualcuno” che mi prende per le spalle, mi alza il alto e mi fa cadere nell’asfalto tra l’auto di fronte e quella accanto. Non ho sbattuto nel vetro posteriore, ma sono volato in alto. Tutto finisce: tunnel, silenzio … e mi rialzo con qualche escoriazione nel braccio sinistro, ma senza dolori né alcunché.
Una mia compagna di classe era poco più indietro con sua madre. Mi accompagnano all’ospedale ma io non avevo nulla. La mia amica mi disse: ”Marco sei volato dalla vespa!”