Irene
Buongiorno, non so se la mia possa essere definita, strictu sensu, come una NDE, ma ha alcuni tratti in comune.
Dunque, racconto.
Un mese fa, ho subito un intervento di chirurgia maggiore (isterectomia) che si è rivelato molto più difficile del previsto.
Al momento del risveglio, non riuscivo a tornare in me: ricordo di aver aperto un occhio e aver iniziato a sentire le infermiere che mi chiamavano per nome, poi sono piombata di nuovo nell'incoscienza, come trascinata a fondo da una forza sovrumana. In quel momento, tuttavia, vedevo le infermiere e la sala come se fossi sveglia e sentivo che dicevano, ripetendo il mio nome "non si sveglia".
Di colpo, ho avuto la sensazione di attraversare un muro e tornare alla coscienza, seppur non riuscivo ad articolare un discorso sensato.
I fenomeni più simili alla NDE sono però avvenuti successivamente, quando mi hanno riportata in stanza : avevo dolori atroci alla testa, oltre che al corpo, come se avessi un'ascia che mi fendeva la fronte in due e il cervello incollato sul suolo.
Chiedevo aiuto, ma mi hanno poi spiegato che ero già sotto morfina e non potevano somministrarmi altro.
A un certo punto, ho visto il volto di mio padre, morto di cancro tre anni fa fra dolori atroci, ed era sereno, stava bene, mi sorrideva, come se fosse contento che fossi ancora in vita.
Dopo ho pianto pensando che, se io stavo soffrendo così atrocemente ma solo da poche ore, lui chissà quanto aveva sofferto.
Ricordo che sentivo di nuovo questa forza sovrumana che voleva tirarmi indietro, riportarmi nell'incoscienza, e per restare "sveglia" ho preso a tirarmi delle ciocche di capelli (in seguito, i chirurghi mi hanno detto che ho avuto un'anestesia difficile).
Verso sera, il mal di testa si è finalmente placato , ma i dolori, violentissimi, erano così prolungati da essere oramai insopportabili e ho creduto di non farcela più.
Tutto d’un tratto, hanno iniziato a scorrere davanti ai miei occhi i ricordi più belli della mia vita, come se fosse un film, e queste scene mi hanno sollevata dai dolori al punto da percepire una sorta di pace, questo mi ha dato la forza di sopportare ancora.
Il giorno dopo, sono tornata normale, nonostante i dolori sempre fortissimi.
La mia mente, ma soprattutto il mio spirito, non sono più gli stessi comunque, sento in particolare il bisogno di dimorare ancora, seppur in parte, nell' "altro" mondo, oltre che di distaccarmi dalle passioni terrene più negative come la rabbia, il risentimento, la gelosia, l'invidia, l'attaccamento alla materialità.
Sento che la via dello spirito si apre dinanzi a me.