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Maria Stella

Durante il parto cesareo del mio primo figlio, mi sono ritrovata immersa nella nebbia e provavo molto dolore. La mia disperazione era terribile in quanto pensavo di essere morta e che quel dolore non sarebbe mai cessato.

Vedevo una luce molto lontana e volevo andare verso la luce, perché sentivo che lì il dolore sarebbe finito. Ma una barriera di voci me lo impediva, nonostante le mie suppliche. Le voci mi dicevano che non potevo raggiungere la luce perché avevo irriso la pratica delle messe per i defunti e perché troppo attaccata ai beni terreni. Alla fine mi hanno anche detto che non era ancora giunto il mio momento, che dovevo tornare sulla terra e dire a tutti che la vita eterna c'è. In quel preciso istante, mi sono svegliata e ho riconosciuto la voce del mio ginecologo.

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