Agosto 2020, intervento chirurgico per sostituzione valvola aortica. Quattro giorni dopo aver subito questo intervento, ho avuto un arresto ventricolare completo.
Ricordo che ero seduto sul letto, parlavo, scherzavo con i compagni di stanza e alla fine di una lunga difficoltosa risata (causa ferita toracica) mi sentii precipitare alla velocità della luce.
Mi rendevo perfettamente conto di essere morto e non sapevo dove mi trovavo (credo dentro me stesso), ma la cosa non mi preoccupava, mi domandai se mi mancava il respiro e la risposta fu no, perché non respiravo, eppure stavo benissimo. Tutto era buio, ma era come se vedessi, non avevo più un corpo, ma stavo benissimo. Improvvisamente mi svegliai circondato dai medici che mi rianimavano. Non ho avuto nessun'altra complicazione, se non l'impianto di un pacemaker.
Ho dimenticato di scrivere, che in quei momenti sentivo un continuo rumore di catene, tipo un carrarmato o un escavatore. Questi rumori erano insopportabili.
Oggi lavoro, corro ma penso di continuo a cosa ho sperimentato, anche se è impossibile da descrivere a parole.