Il 15 aprile del 1988 fui investita da un'auto e riportai un importante trauma cranico.
Non ricordo molto dell'incidente di per sé, ma mentre ero a terra entrai in una specie di pre-coma durante il quale il mio corpo fu attirato da una meravigliosa luce bianca che si trovava al fondo di un tunnel buio...più mi avvicinavo alla luce, più la mia sensazione di benessere aumentava.
Mi ritrovai in mezzo ad un prato, pieno di fiori colorati, un posto incontaminato dove io mi sentivo felice, non sentivo dolore, non avevo ricordi, ero semplicemente serena e leggera.
Ero seduta nel mezzo di questo prato quando vidi avvicinarsi forse una bambina, non ricordo benissimo il suo viso, vestita di bianco, mi trasmise una pace incredibile, la guardavo estasiata e non ne avevo paura, ma questo lo dico con il senno di poi, perché in quel momento io non avvertivo emozioni negative….sentivo solo di stare bene.
Ad un certo punto sentii però mio papà urlare il mio nome e questo mi riportò velocemente indietro...iniziai a sentire freddo, dolore, aprii gli occhi e mi resi conto di trovarmi ancora sdraiata sull'asfalto.
Esattamente non so di cosa si sia trattato, ma è certo che è stato qualcosa che ha cambiato il mio modo di vedere le cose.