Ero stato dal dentista di fiducia per l’estrazione del dente del giudizio, in compagnia di mia moglie.
prima dell’estrazione, mi fu iniettato dell’anestetico a base di carbocaina.
l’intervento fu un pò doloroso ma del tutto sopportabile, mentre rientravo a casa il dolore diventava sempre più acuto e insopportabile. appena varcato la soglia di casa, ebbi appena il tempo di sedermi...e mi svegliai notando che la casa era piena di gente con due infermieri che mi adagiavano su di una barella per portarmi al pronto soccorso. Io dissi perchè in ospedale? Stò benissimo ma stavo ancora meglio nel posto dove sono stato poco fà. Dopo qualche attimo notai che ero bloccato con tutto il resto del corpo mentre la mente, la vista e l’udito erano attivi. Preciso che fu molto faticoso riacquistare le funzioni del corpo.
Durante quei momenti di incoscienza (poi mi fu detto arresto cardiaco) mi trovai seduto al centro di un grande divano di morbido velluto, di colore nero molto grande e semicircolare. Davanti a me uno schermo gigantesco come se dovessi assistere ad un film. Sullo schermo una montagna scura e dietro questa montagna una luce abbagliante che mi costringeva a tenere lo sguardo basso verso i piedi del monte. Con la coda degli occhi vedevo intorno a me sia a destra che a sinistra delle ombre di persone che mi sembravano parenti defunti e amici defunti, ma siccome la luce era bassa non riuscivo a vedere ne a distinguere i loro volti. sul loro capo brillava una debole fiammella. la loro presenza mi faceva compagnia e mi trasmetteva sicurezza e affetto. Una musica dolce si udiva nell’ambiente, un profumo di fiori d’arancio nell’aria. Io mi sentivo molto felice ed ero lì ad attendere qualcosa di speciale che il ritorno alla vita mi ha negato.