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Concetta

Quando io avevo circa cinque anni annegai in mare aperto. Un onda  ribaltò la barca dove ero seduta insieme a dei parenti. Quella mattina  fui l’unica bambina a trovarmi sul fondale del mare in compagnia di un cono di luce. Nonostante l’acqua  mi riempisse i polmoni, il cono di luce mi faceva respirare ed insegnava a nuotare ( in maniera velocissima e telepatica). Così mi salvò la vita.

Tutto questo potrebbe sembrare un ricordo alterato di una bambina, ma mi creda, mi trasformò la vita. Nei periodi successivi iniziai ad essere una bambina speciale,  vedevo cose , esseri e persone che gli altri non vedevano, ma soprattutto  facevo sogni premonitori di cui i miei genitori avevano paura... infatti al mio risveglio passavano solo pochi minuti dal loro racconto che quanto detto accadeva.

All’età di diciotto anni l’epilogo. A quel tempo fui sottoposta ad un banale intervento chirurgico ai turbinati. Questo intervento chirurgico doveva durare massimo 30 minuti invece uscii dalla sala operatoria dopo 5 ore perchè stavo morendo con una emorragia interna.

in quanto mi ritrovai fuori dal corpo come per vegliarlo. Io mi trovavo ad osservarlo serenamente alla stessa altezza del lettino operatorio, alle spalle della mia testa fisica. Vedevo  il mio corpo come una madre osserva un figlio piccolo nella culla . Si!  io amavo quel corpo  anche se avevo difficoltà a riconoscere che fosse mio.  Di li a poco una luce abbagliante apparve alla mia destra. Essa con grande fermezza ed autorità mi ordinava di non voltarmi ( ma senza parole..io  non  avevo bisogno di parole per sentire) . La luce mi ordinava di non voltarmi perché” non era un posto che io dovevo vedere”. Quell’essere imponente poggiò la sua mano sul mio volto fisico il quale era  immobilizzato dall’anestesia, spostandolo. Così  il sangue uscì dalla bocca sbloccando la mia gola……..ero salva.  A quel punto ho iniziato a volteggiare in aria ma solo per attraversare un muro e ritrovarmi di fianco ad una suora che nella stanza accanto sterilizzava dei ferri chirurgici. Le procurai un fastidio come se l’avessi spaventata causandole una distrazione da ciò che faceva. Grazie a questo spavento (ero un fantasma???)  la suora alzò lo sguardo e si accorse quanto accadeva dal grande vetro a lei di fronte, dal quale poteva vedermi. Ricordo le sue urla nel vedermi perdere sangue e l’intervento immediato dello staff medico. All’improvviso mi sono sentita risucchiata in un posto che sapevo! essere il mio cervello!! ..era buio e vi rimasi per qualche secondo aspettando che succedesse  qualcosa poi il mio risveglio ed una serie di prove di quanto mi era accaduto. Dopo  una settimana tornai a scuola ed una mia compagna di classe mi disse che si sentiva di dovermi far leggere un libro e che era sconvolgente così me lo prestò. Si intitolava  “La Vita oltre la vita” ma non fu l’unica cosa che accadde perché da quel giorno sino ad oggi  l’Essere che mi salvò la vita ha sempre fatto in modo di farsi capire standomi  accanto  risolvendo concretamente ogni cosa. Una sola volta mi ha parlato per pochi secondi  e mi ha abbracciata  sono riuscita a sentirlo come qualcuno che cerca di sintonizzarsi con una radio e tantissimo altro che sa di miracolosamente assurdo … comunque quello che voglio dirle è che tutto quello che ne è derivato nella mia vita soprattutto il mio precoce cambiamento orientato al bene e a convincere la gente che “ DIO ESISTE”. Grazie per avermi ascoltata.

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