Raimondo
In coma ho visto il paradiso
Un giorno di mezza estate, di preciso l’ 8 luglio del 2020, nel bel mezzo della pandemia, mentre mi recavo al lavoro con la mia moto ad un certo punto ... Mi sono ritrovato in un tunnel, era una situazione che all’inizio mi faceva sentire disorientato, un pò spaventato, i miei piedi stavano immersi nella terra, ma sentivo che dovevo e volevo andare avanti.
Camminavo, camminavo, i miei passi e i miei movimenti erano diventati molto lenti, come se fossi a rallentatore, dopo forse 5 minuti o 5 giorni (li lo spazio è il tempo non hanno modo di esistere per come siamo abituati noi) ... andando avanti le mie sensazioni cominciavano a cambiare, mi sentivo sereno, felice, protetto, amato, potrei continuare con le parole all’infinito ma non basterebbero per esprimere l’amore che ho provato.
Tutto ad un tratto vidi infondo al tunnel una luce meravigliosa, avvolgente non glaciale e accecante, ma calda e rassicurante ... Questa luce, è come se mi tirasse a lei con una fune, e tutto ad un tratto, lo spazio intorno a me era cambiato.
Non ero più nel tunnel, ma ero immerso nella luce. I miei primi sguardi erano meravigliati da così tanta bellezza e amore, contornato da una natura meravigliosa con animali di tutti i tipi cani, cervi, bruchi che correvano felici e gioiosi. Mi sono ritrovato contornato di farfalle che mi guidavano dandomi in ogni istante tanta felicità.
Davanti a me era pieno di nuvole come se fossero dipinte, in alto un pò sulla destra, vidi tra le nuvole un viso, avvolgente con la sua barba bianca i suoi capelli bianchi, ti faceva sentire accolto e protetto. Sì, ero nella sua casa, nel suo regno, "in paradiso”, "di Nostro Signore, Padre di tutti noi”.
Questo racconto l’ho scritto per dare una testimonianza dell’amore infinito che ci dà il Nostro Dio e ve lo sta raccontando una persona che prima dell’8 luglio 2020, non ha mai avuto nessun tipo di legame, con nessun tipo di religione.
Ero contornato da farfalle, che mi guidavano con la musica vibrante delle loro ali. Mi portarono verso sinistra e ad un tratto tutto diventò a colori, la natura, i frutti, gli alberi, l’erba le montagne, con dei colori sgargianti, vibranti, difficili da descrivere con le parole.
Cascate, montagne, fiumi, l’acqua che scorreva libera giù verso sinistra, vedevo figure di persone in lontananza, il sentimento che si provava era unico e indissolubilmente fatto di amore…. Il vero, e tanta serenità.
Ad un certo momento sentii una mano sul petto che mi stava portando indietro, sempre con tanto amore e dolcezza, ascoltai le parole di Nostro Signore: "Raimondo torna indietro, non è adesso il tuo momento”.
Il viaggio più bello della mia vita passata e futura, che sarà per sempre parte di me. Grazie o mio Signore.