A vent'anni, in seguito ad un incidente stradale, mi sono trovata su una spiaggia deserta, camminavo verso una luce meravigliosa che infondeva pace, benessere e amore, difficili da spiegare a parole, tanto erano forti e potenti.
Dalla luce mi giungeva una voce: la identificai come la voce di Gesù; nel contempo il mio ragazzo, che era con me sull'auto, continuava a chiamare il mio nome. Non volevo ascoltarlo, non volevo girarmi, volevo andare nella luce, sapevo che se mi fossi voltata, avrei affrontato cose penose. Ma lui insisteva così disperatamente, che alla fine, mi sono voltata e così mi sono ritrovata distesa sull’asfalto, mentre dei medici mi rianimavano.
Cerco spesso il ricordo di quella luce così luminosa ma non accecante, così piena di amore.