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Diana

La notte tra il 28/29 dicembre 2020 ho fatto, non intenzionalmente, un mix di alcol e farmaci, che si è rivelato quasi letale per me. Mi stavo frequentando da poco con un ragazzo ed ero andata a casa sua e avevamo bevuto una bottiglia a testa a stomaco vuoto.
Tornata a casa, volevo solo dormire ( e assolutamente non togliermi la vita) e ubriaca dalla bottiglia di vino decido, senza pensare lucidamente, di prendere tre pastiglie di topiramato, varie gocce di Laroxyl e un Benadryl. Collasso sul letto e mi addormento.

Mentre dormivo sento il mio battito rallentare sempre di più fino a fermarsi. È praticamente impossibile spiegare a parole cio’ che mi è successo perché cosa è successo durante e dopo non è qualcosa che non ho mai vissuto su questa terra e che si possa descrivere. Sono entrata in uno stato di immediata pura consapevolezza e certezza del fatto che io stessi morendo e che quelli erano i miei ultimi attimi in vita. Non sono mai stata più consapevole di qualcosa nella mia vita, sapevo che era giunta l’ora della mia morte, senza un secondo di minima esitazione. Ero stupita del fatto che la mia morte fosse arrivata così presto, ma ne è seguita un’immediata accettazione, sapevo di non poterci fare nulla. C’erano molte emozioni in quel momento ma anche tristezza nella realizzazione che me ne stessi andando.



Mentre morivo è come se il tempo si stesse fermando intorno ma che stessi entrando in un posto in cui il tempo non esistesse o almeno fosse diverso. La mia anima correva, come se fosse aria e i miei pensieri anche viaggiavano ad una velocità che non è normale per la vita terrena. Nel sottofondo suonavano delle musiche impossibili da descrivere, come se fosse una musica malinconica ma dolce allo stesso tempo, ma un tipo di suono mai sentito prima. Mentre la musica suonava è come se il tempo si srotolasse davanti a me mentre io facevo le mie ultime riflessioni. È come se fossi entrata in un’altra dimensione, in un altro mondo, con dei colori e suoni indescrivibili.

Mentre morivo i pensieri andavano cosi’ veloci che non riesco a mettere insieme tutti i pezzi però ricordo che in un istante tutto era chiaro per me, il senso della vita, avevo capito il perché di tutto. Ricordo di aver tratto le conclusioni della mia vita, ma che ci fosse qulacosa che mi turbasse che ora non riesce a tornarmi in mente. Forse è quello che mi ha riportato indietro...

Non so come sono ripiombata e mi sono ritrovata in cucina a mangiare zucchero e bere acqua. Sono sempre stata agnostica, ma questa esperienza mi ha profondamente cambiato e ora so' che esiste un aldila'.

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